domenica 17 dicembre 2017

pc 17 dicembre - Signori antifascisti, non basta dire Genova è antifascista, Savona è antifascista, ecc.

serve contro i fascisti - l'antifascismo militante, le sedi fasciste vanno chiuse, le iniziative antifasciste vanno impedite esercitando la giusta forza - Polizia e istituzioni che le coltivano e proteggono, vanno attaccate...ecc. ecc.

Forza Nuova, volantini contro la Cgil a Genova


Sono stati sparsi per la città dei manifesti firmati dal gruppo di estrema destra. Il sindacato: "Genova è antifascista"
Sono di due tipologie diverse: uno essenziale, in bianco e nero, dove viene annunciato l'inizio di alcune ronde di controllo per la città, con tanto di chiamata "alle armi" ai cittadini; l'altro, in rosso, con un ragazzo di colore sullo sfondo, che accusa la Cgil di lucrare sul traffico dei migranti. Sono volantini firmati Forza Nuova che il movimento d'estrema destra ha sparso per Genova. È il secondo episodio, nel giro di pochi giorni, che in Liguria viene preso di mira il sindacato: il precedente riporta allo striscione con scritte neonaziste e una svastica appeso davanti alla sede della Spi Cgil di Ceparana in provincia di La Spezia.

Immediata la replica  "Stanno girando, tra i quartieri della nostra città e in rete, volantini di un gruppo di chiara ispirazione fascista con contenuti farneticanti - scrivono Ivano Bosco e Federico Vesigna, segretari generali della Cgil di Genova e della Liguria -. Non ci interessa, né vogliamo rispondere o
fare ulteriore pubblicità  a questi soggetti che la storia ha già sconfitto. Genova ha forti, radicate e orgogliose radici antifasciste. È città decorata con la Medaglia d'oro per la Resistenza...

"Ma la democrazia, per essere tale, ha bisogno di un comune impegno di tutte le sue componenti: è difficile comprendere come sia possibile che siano denunciati coloro che vanno a manifestare contro l'apertura delle sedi neo fasciste, mentre si lasciano impuniti quelli che, invece,cercano di far rivivere il fascismo. Chiediamo inoltre alle istituzioni locali se intendono ancora assistere silenti a queste manifestazioni. Così facendo darebbero veramente fiato a chi sostiene che certi rigurgiti si sviluppano perché sanno di non trovare in loro una ferma opposizione. E non si venga a raccontare che è ora di finirla con la vecchia storia dell'antifascismo quando c'è chi il fascismo vorrebbe riproporlo: quando c'è da difendere la democrazia non bisogna avere indugi da che parte stare. È noto che la Cgil ha già scelto".

IL SECOLO XIX SAVONA

Savona, Casa Pound e antifascisti in corso Italia


Savona - Grande spiegamento di forze dell’ordine ieri per il presidio allestito da Casa Pound in corso Italia, incrocio con via Verzellino al quale il Coordinamento antifascista savonese ha risposto con un «contropresidio» all’altezza di piazza Sisto.
Alcuni militanti di Casa Pound hanno organizzato un volantinaggio nella principale via cittadina, mentre ad alcune decine di metri di distanza una trentina di persone del Coordinamento antifascista savonese con il segretario regionale di Rifondazione Marco Ravera e quello savonese Fabrizio Ferraro hanno organizzato un contropresidio con striscioni e bandiere.
Una contrapposizione che però non ha creato problemi come si poteva temere, grazie soprattutto alla presenza di polizia, carabineirie e guardia di Finanza. «Siamo qui – ha detto Ferraro – per ricordare ai fascisti del terzo millennio di Casa Pound che Savona è antifascista».

Unico momento di tensione quando dal coordinamento antifascista si sono sollevati cori di contestazione rivolti al consigliere regionale di Forza Italia Angelo Vaccarezza, che si è fermato al gazebo di Casa Pound a ritirare un volantino. Vaccarezza era in città in occasione del Natale Alpino, con sfilata nelle vie del centro che si è chiusa con la deposizione di una corona al monumento dei caduti.

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